mercoledì 9 marzo 2011

Tron Legacy


Nei quasi 30 anni che sono trascorsi dal primo Tron il mondo all'interno dei computer non è cambiato molto. Stesse voci orwelliane che parlano come da altoparlanti impartendo ordini ai programmi, stesso odio per i creativi, quasi stesse moto, stessi intercettatori e medesima passione per i videogiochi in stile Colosseo. Ad essere mutata è la leadership, non c'è più l'MCP ma C.L.U., il programma eletto e ribelle, l'angelo più vicino al Dio creativo Flynn, il quale incaricato di creare un mondo perfetto ha tradito e intrappolato il suo stesso creatore. Ora tocca al figlio di Kevin Flynn tentare di trovare e liberare il padre.


Il Tron del 1982 era un film Disney in tutti i sensi, prodotto divertente per famiglie tutto azione e fantasia. Aveva però anche la caratteristica inusuale di raccontare con rara precisione un mondo che nessuno raccontava, quello caro agli (allora pochi) appassionati di informatica. Sebbene filtrata da molte concessioni che la avvicinavano al fantasy, la storia di Tron metteva in scena piastre madri, sistemi I/O, programmi, codici, sistemi di controllo e via dicendo mantenendo inalterati i loro reali rapporti di forza. I programmi, simili ad umani che credono nei loro creatori come fossero divinità, interagivano con le componenti di un calcolatore seguendo le regole del vero mondo dell'informatica.

Tron: Legacy è un film in cui si ridefiniscono definitivamente i rapporti che umano e tecnologico intrattengono nelle narrazioni. Là dove la fantascienza solitamente sancisce la vittoria dello spirito sulla materia, cioè dell'umano sul tecnologico, Tron: Legacy si spinge fino a cercare lo spirituale nel digitale, una possibilità di rinascita tra il religioso e il mistico che ha origine nel cuore della tecnologia stessa.
Una simile fusione arriva finalmente a rappresentare al cinema i mutamenti nel modo in cui la società ha cominciato a vivere la tecnologia nell'ultimo decennio: non più una dimensione a sè, lontana e contrapposta a quella umanistica, ma un universo di possibilità in grado di comprenderla ed esaltarla.
(fonte http://www.mymovies.it/)

Che Bella Giornata



Checco, security di una discoteca della Brianza, sogna di fare il carabiniere ma viene respinto al colloquio. Grazie alla raccomandazione di uno zio presso il vescovo di Milano, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo. Qui conosce Farah, una ragazza araba che si finge studentessa di architettura per avvicinare la Madonnina, ai piedi della quale medita in realtà di depositare una bomba per vendicare l'uccisione della sua famiglia. Checco abbocca immediatamente all'amo di Farah –lui pugliese di madre tarantina e lei “francese di madre bina”- ma quel che la ragazza non può immaginare è che la maggior minaccia per il prossimo e per il patrimonio artistico italiano è rappresentata da Checco stesso: un esplosivo connubio di ignoranza e beata, razzista ingenuità.
Alla seconda prova cinematografica, Checco Zalone, il personaggio creato da Luca Medici per portare a galla il peggio del “buon uomo” italiano, conferma di possedere una scintilla di genialità, che gli permette di conquistare critica e pubblico, distraendoli persino dalle enormi debolezze di fattura dei suoi film. Più idiota di Clouseau, più ingenuo di Mr Bean, maschera poco italiana dell'italiano medio in soluzione concentrata, Zalone non conosce pudore né timore, nemmeno in fase di scrittura, e dunque si scaglia contro le missioni di pace così come contro Chiesa e clero (gli angeli e i demoni di “don Brown”, insomma), come pochi altri oserebbero fare al di là di una battuta, così in grande stile.

(fonte http://www.mymovies.it/)


mercoledì 2 febbraio 2011

Qualunquemente





Qualunquemente è un film del 2011 diretto da Giulio Manfredonia ,sostenuto dalla Calabria Film Commission.

Il protagonista è Antonio Albanese, che riveste i panni del suo personaggio Cetto La Qualunque.

Dopo una lunga latitanza all'estero, lo sgrammaticato imprenditore Cetto La Qualunque torna in Italia con la sua nuova famiglia: una ragazza brasiliana ed una bambina. Ritrovata la moglie Carmen ed il figlio Melo, Cetto dovrà difendere le sue proprietà minacciate da un'ondata di legalità e dalla possibilità che il suo avversario Giovanni De Santis possa vincere le elezioni. Spinto dai compaesani del circolo della caccia, Cetto deciderà quindi di entrare in politica e candidarsi a sindaco per "salvare" la città (oppure i propri interessi).

Tre mesi prima dell'uscita del film sono state realizzate delle affissioni reali a Roma con alcuni slogan elettorali del candidato e senza alcun riferimento diretto al film suscitando l'attenzione dei media. Poco dopo è stato anche realizzato ad hoc un sito dell'immaginario Partito du Pilu improntato alla comicità: con il suo simbolo, il regolamento, lo statuto e vari contributi video, realizzato proprio sulla falsariga di un vero partito politico corredato da battute e contenuti in linea con il personaggio e con il film. La campagna quindi si è impostata in aderenza alla storia stessa raccontata dal film, ed è stato realizzato un video musicale dal titolo Qualunquemente (Onda Calabra).

Il film nei primi tre giorni di programmazione incassa 5.395.840,16 euro euro, spodestando Che bella giornata di Checco Zalone, re indiscusso dei box office italiani nelle tre settimane precedenti.

Il film nasconde sotto “ grasse risate” una grande amarezza , di una classe politica ormai sempre più  scadente
.

(Fonte Wikipedia.)
     
                                

mercoledì 19 gennaio 2011

Shutter Island ( Psyco Thriller ad alta tensione )


Come già definito dal titolo, Shutter Island, si presenta come uno psyco thriller ad alta tensione magistralmente diretto dal pluri "decorato" regista italo -americano Martin Scorsese. Grazie ad un Di Caprio sempre più coinvolto nelle parti che gli vengono assegnate, il film riscuote grande successo sia tra il pubblico spettatore che tra quello "lettore", reduce dall'omonimo libro da cui è tratto. In una tempestosa giornata del 1954 i due agenti federali Daniels e Aule vengono inviati con un battello nella sinistra Shutter Island per risolvere il caso di una paziente, tale Rachel Solando, misteriosamente scomparsa dall'istituto mentale Ashecliffe ....
Da qui ha dunque origine il percorso che condurrà i due federali alla risoluzione del caso, o almeno di quello che ci viene presentato come un " caso".
Il film prezioso nei contenuti, vanta l'indubbia capacità cinematografica sia del regista che degli attori, e in modo particolare del protagonista Leonardo Di Caprio superbamente affiancato sul set dal collega Mark Ruffalo.
In esso compaiono importanti riferimenti storici, fra cui l'olocausto e la ormai fortunatamente "sconsacrata" pratica della lobotomia transorbitale, che fanno del film un utile mezzo ammonitore, atto a denunciare ancora una volta la spregiudicatezza di eventi tanto "disumani".

                                                                                 


mercoledì 22 dicembre 2010

Presentazione del blog

Questo blog tratterà di film nel più largo modo possibile partendo dai trailer, che saranno presenti nella apposita sezione,fino alle trame e recensioni dei film. Vogliamo rendervi partecipi a questo blog e per farlo dovete comunicare con "noi" e dirci cosa possiamo migliorare per potervi dare un servizio più completo e dettagliato riguardante la panoramica cinematografica mondiale.


Cordiali Saluti
La Direzione